venerdì 6 febbraio 2015

Colore, simbolo, parola

23 gennaio 2015, 19° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
Noi pensiamo di essere liberi nelle scelte che facciamo, ma forse non è proprio così.
In modo inconscio siamo condizionati, non a caso la mattina quando apriamo l' armadio scegliamo proprio quel vestito piuttosto che un altro? Un colore invece che un altro? cosa ci spinge a scegliere una cosa piuttosto che un’altra?


questa associazione di colori ad emozioni, ci porta ad un’attrazione o repulsione, a un mi piace o non mi piace.

In modo inconscio abbiamo assorbito e tutt’ora assorbiamo dei valori, dalla società in cui viviamo, la cultura di cui facciamo parte, le persone che frequentiamo.

Anche se la società ha dei valori tendenziali ognuno di noi e unico e inimitabile, ogni singolo individuo è caratterizzato dalla POLARIZZAZIONE, cioè l’attrazione verso una cosa rispetto ad un’altra.
La polarizzazione avviene perché c’è un frazionamento di un insieme che si divide in:
-segmentazione inconscia: emozioni e sentimenti
-segmentazione economica: target, capacità di spesa
-segmentazione luce: colori


Non può esistere la ricchezza senza condivisione

30 gennaio 2015, 20° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
presso Libera Accademia di Belle Arti


Tutti parlano di mercati, ma nessuno o forse pochi si chiedono come sono nati e quando ci siano stati i primi scambi.
Bisogna fare qualche passo indietro nel tempo, nel XV secolo quando Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili.
Grazie a quest’invenzione, inizia la stampa di libri su grande scala e con essa una maggiore condivisione e scambio di cultura e insegnamento, prima ristrette solo a poche classi sociali come la chiesa e i nobili.
L’avvento della stampa si può definire come un atto che rivoluzionò l’economia, e con essa anche un nuovo modo di vivere e di pensare da parte dell’uomo.
L’economia adesso come allora è basata su un atto di scambio, se non c’è  condivisione di valori non può esserci scambio.


 Segno  - parola – condivisione

Il segno è un atto comunicativo che condiziona una persona, ogni segno è collegato a una parola,   il segno  raggiungerà il suo obiettivo soltanto se condiviso.
Il segno e la parola condizionano la mente delle persone generando un principio di condivisione basato sul mi piace (attrazione) non mi piace (repulsione).

venerdì 30 gennaio 2015

Marketing sensoriale

19 dicembre 2014, 18° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
Il marketing sensoriale consiste nel sollecitare uno o più dei cinque sensi del consumatore, cioè la vista, il tatto, l’udito, l’odorato e il gusto, per sedurlo e cosi influenzare le sue intenzioni di acquisto e di consumo.

"posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni...",
Oscar Wilde

Il mondo del design si sta spostando sempre più verso il marketing sensoriale.
In fase di progettazione il design è spinto a creare oggetti che danno delle sensazioni,
per fare questo è necessaria una stretta correlazione tra: sentimenti, colori, forme, vibrazioni suoni.
Ogni OGGETTO che viene pensato  da un designer, viene:
PRIMA “guardato” VISIVAMENTE (vista)
deve trasmettere emozioni tramite la sua forma e colore.
DOPO “guardato” TATTILMENTE (tatto, olfatto) 
deve consolidare le emozioni trasmesse prima, tramite le sensazioni date dal materiale o profumo.

Ormai siamo circondati da un mondo di forme, colori, suoni, vibrazioni diverse.
Conoscere e studiare tutte queste variabili che inconsciamente fanno provare emozioni e sensazioni diverse è il lavoro di noi designer.

ogni colore evoca una sensazione
ogni sensazione genera un’emozione
ogni emozione è legata ad una parola
ogni parola  trasmette un valore

Ogni oggetto che noi vediamo, inconsciamente lo associamo a parole o aggettivi usati nel gergo italiano.
Nel marketing queste parole sono definite “badwords”, tramite a una mappa vengono organizzate ed associate alle emozioni.
 Quando il designer progetta per primissima cosa deve  concentrarsi sull’emozioni che un oggetto deve trasmettere, aiutandosi con le mappe mentali, solo in seguito può porre l’attenzione sulla forma.

Queste mappe mentali aiutano coloro che progettano a non incombere in uno sbaglio progettuale, che potrebbe penalizzare il prodotto  nella fase di vendita.

lunedì 22 dicembre 2014

il colore

12 dicembre 2014, 17° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
Intervento prof. Vucimillo
La storia del colore
Tutto nasce nel 1400, i colori nascono dai pigmenti di tipo minerale, vegetale o naturale, come terra Siena o giallo Napoli.
I colori non esistono più, i pigmenti colorati oggi sono sostituiti con il digitale, noi abbiamo un esperienza puramente di colori del tipo digitale.
Uno dei primi a studiare i colori in relazione con la luce è stato Leon Battista Alberti.
Nel 400 ha scritto alcuni trattati tra cui; “DEPITTURA”, Reception Iuminum, il quale illustrava la natura del colore, Alberti sosteneva che la tavolozza viene mescolata dall’artista, in base alla sensazione ed esperienza soggettiva.
Ogni colore che scegliamo deriva dalla nostra esperienza, dalla nostra cultura e dai nostri ricordi.
Oggi con l’industrializzazione e i colori digitali c’è stata un’universalizzazione dei colori.

Nel progettare noi designer non dobbiamo farci influenzare dalla contemporaneità ma rifarsi al passato.



Intervento direttore Dolzanelli
Il terzo elemento: il colore
Che cosa separa un elemento fisico da un altro??
LA LUCE
Qualcosa che non si vede, qualcosa di natura metafisica, senza di essa sarebbe impossibile riconoscere colore e forma degli oggetti.
Non vediamo la luce, ma quello che la luce riflette, scontrandosi su una figura fisica.

Il colore dal punto di vista metafisico
Dentro di noi
La luce illumina la nostra capacità percettiva, contrapporsi ad essa si pone l’oscurità la parte più  buia di noi.
Quando i due elementi polari si incontrano danno vita ad un terzo elemento

LUCE = testa (coscienza sveglia)
OSCURITA' = parti basse (coscienza addormentata)
TERZO ELEMENTO = cuore (irrazionalità, dove tutto si può formare)

All’interno di noi il terzo elemento è come un regno dove nasce la creatività e arte.

Fuori di noi
La stessa cosa succede in natura prendiamo come esempio un fenomeno atmosferico: arcobaleno.

SOLE (luce)
TEMPESTSA(oscurità)
ARCOBALENO(terzo elemento)
L’arcobaleno è qualcosa che non esiste, è un illusione ottica data dai raggi del sole che colpiscono le micro gocce.

Il colore si forma quando l’oscurità incontra la luce
il  colore è qualcosa di immateriale. 

Il colore dal punto di vista fisico
Lo stesso esempio si po’ fare nell’ambito fisico  con una pianta.
Nelle radici avviene in processo linfatico, tramite il tronco arriva alle foglie
FOGLIE(luce)
RADICI(oscurità)

La scienza dice che il colore non esiste ,no c’è, ma si manifesta in determinate situazioni  come un’illusione ottica.
E se invece dicessimo il contrario?!
Prendiamo un colore:
il VERDE- colore del relax e del benessere , è l’incontro tra 2 forze polari, 2 colori IL GIALLO E IL BLU.
giallo > verde < blu

il colore non è solo quantità di lunghezza d’onda,
 il colore è qualità.



Intervento esperto in comunicazione Pesenti  di Nord Zinc
Il colore per comunicare
Nord Zinc, è un azienda di manufatti in acciaio e alluminio.
Fondata nel 1999 con la costruzione di un moderno impianto di zincatura a caldo.
Nel corso degli ultimi anni l’azienda si è prestata per ottenere le certificazioni aziendali e di prodotto che fanno di Nord Zinc il punto di riferimento per la protezione efficace di manufatti in acciaio e alluminio.

NordZinc ha scelto il verde per rappresentarsi, probabilmente inconsciamente.
Ora però quel colore è diventato come una sorta d’identità in quel settore e rappresenta perfettamente la mentalità giovane e fresca dell’azienda attenta all’ambiente.

La caratteristica particolare è che non vi è un unico verde per rappresentarla, in base all  target  con cui si deve affacciare varia la  tonalità( verde acido per un pubblico giovanile metre verde marcio per un pubblico maturo.)
Alcuni si chiederanno se questa scelta aziendale può creare confusione.
Tutte le aziende in quel settore come colori d’identificazione usano il rosso e blu con le annesse gradazioni.
La Nord Zinc  di scosta altamente da questi colori quindi non necessità di un unico verde.


Quando vedi verde qualunque esso sia nel settore metallurgico,  
pensi subito a Nord Zinc