venerdì 6 febbraio 2015

Non può esistere la ricchezza senza condivisione

30 gennaio 2015, 20° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
presso Libera Accademia di Belle Arti


Tutti parlano di mercati, ma nessuno o forse pochi si chiedono come sono nati e quando ci siano stati i primi scambi.
Bisogna fare qualche passo indietro nel tempo, nel XV secolo quando Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili.
Grazie a quest’invenzione, inizia la stampa di libri su grande scala e con essa una maggiore condivisione e scambio di cultura e insegnamento, prima ristrette solo a poche classi sociali come la chiesa e i nobili.
L’avvento della stampa si può definire come un atto che rivoluzionò l’economia, e con essa anche un nuovo modo di vivere e di pensare da parte dell’uomo.
L’economia adesso come allora è basata su un atto di scambio, se non c’è  condivisione di valori non può esserci scambio.


 Segno  - parola – condivisione

Il segno è un atto comunicativo che condiziona una persona, ogni segno è collegato a una parola,   il segno  raggiungerà il suo obiettivo soltanto se condiviso.
Il segno e la parola condizionano la mente delle persone generando un principio di condivisione basato sul mi piace (attrazione) non mi piace (repulsione).

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