venerdì 30 gennaio 2015

Marketing sensoriale

19 dicembre 2014, 18° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini
Il marketing sensoriale consiste nel sollecitare uno o più dei cinque sensi del consumatore, cioè la vista, il tatto, l’udito, l’odorato e il gusto, per sedurlo e cosi influenzare le sue intenzioni di acquisto e di consumo.

"posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni...",
Oscar Wilde

Il mondo del design si sta spostando sempre più verso il marketing sensoriale.
In fase di progettazione il design è spinto a creare oggetti che danno delle sensazioni,
per fare questo è necessaria una stretta correlazione tra: sentimenti, colori, forme, vibrazioni suoni.
Ogni OGGETTO che viene pensato  da un designer, viene:
PRIMA “guardato” VISIVAMENTE (vista)
deve trasmettere emozioni tramite la sua forma e colore.
DOPO “guardato” TATTILMENTE (tatto, olfatto) 
deve consolidare le emozioni trasmesse prima, tramite le sensazioni date dal materiale o profumo.

Ormai siamo circondati da un mondo di forme, colori, suoni, vibrazioni diverse.
Conoscere e studiare tutte queste variabili che inconsciamente fanno provare emozioni e sensazioni diverse è il lavoro di noi designer.

ogni colore evoca una sensazione
ogni sensazione genera un’emozione
ogni emozione è legata ad una parola
ogni parola  trasmette un valore

Ogni oggetto che noi vediamo, inconsciamente lo associamo a parole o aggettivi usati nel gergo italiano.
Nel marketing queste parole sono definite “badwords”, tramite a una mappa vengono organizzate ed associate alle emozioni.
 Quando il designer progetta per primissima cosa deve  concentrarsi sull’emozioni che un oggetto deve trasmettere, aiutandosi con le mappe mentali, solo in seguito può porre l’attenzione sulla forma.

Queste mappe mentali aiutano coloro che progettano a non incombere in uno sbaglio progettuale, che potrebbe penalizzare il prodotto  nella fase di vendita.