giovedì 30 gennaio 2014

conclusioni

23 gennaio 2014,  11° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini

In questo semestre durante le lezioni di marketing strategico, a cura del docente Corrado Corradini, abbiamo analizzato la strada che un'azienda deve seguire per arrivare al successo.
Fondamentale per un'azienda è avere le idee chiare fin dall'inizio nel formulare la vision,  soltanto così potrà arrivare alla sua mission.
Il percorso che divide la vision, dall'obiettivo finale è spesso pieno di ostacoli; solo tramite una costante analisi produttiva e di mercato, l'uso di strategie e matrici, in particolare la matrice SWOT,  la  BCG, la GE o la ANSOFF, è possibile correggere e superare le anomalie rilevate.
Il marketing strategico dal mio punto di vista non bisogna vederlo come qualcosa di applicabile solo ad aziende o attività, alcuni elementi possono essere utilizzati anche nella vita quotidiana, a volte inconsapevolmente, per raggiungere piccoli obiettivi.

In conclusione,  posso dire che, grazie a questo percorso formativo sono più consapevole di come rendere la mia vision un obiettivo da raggiungere.
Ho capito l'importanza di individuare  il target di riferimento, proponendo oggetti e soluzioni dove gli aspetti  estetici e la funzionalità si fondono assumendo un valore intrinseco. Questo al fine di ottenere un posizionamento nel mercato del design.




domenica 19 gennaio 2014

marketing strategico: Il posizionamento


16 gennaio 2014, 10° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini

Il posizionamento è il collocamento di un prodotto o di un servizio nella mente del potenziale cliente ed è una delle principali attività del marketing strategico. In un dato segmento di mercato esso indica la posizione del prodotto nei confronti dei prodotti della concorrenza. Il posizionamento del prodotto determina, indirettamente, anche la strategia marketing e il marketing mix.

All'interno di un dato segmento di mercato l'impresa analizza la posizione dei prodotti della concorrenza e, sulla base degli obiettivi e della strategia d'impresa, decide la posizione che il proprio prodotto/servizio deve occupare nella mente del cliente.



Le fasi del posizionamento:

  • Creazione di una reputazione con selezione di criteri; un brand attraverso i suoi tratti distintivi genera una reputazione, per cui il consumatore  è spinto a sceglie un brand rispetto ad un altro. Spesso succede che l’acquisto non si basa solo sulla reputazione dell’azienda, ma su un impulso emotivo personale che  spinge ad agire irrazionalmente, sviluppando una fedelizzazione verso un specifico brand.
  • Azioni di comunicazione sugli influencer per amplificare la propagazione dei valori; Gli influencer, quali media, persone, ambienti o chiunque orienti la propria opinione verso determinati valori, sono in grado di vincolare il mercato.
  • Per mezzo degli influencer, la propagazione si indirizza verso l'audience come target di riferimento; gli influencer generano per effetto di emulazione l’audience.
  • L'audience è prevalentemente formata da un target identitario che garantisce l'efficacia di vendita; per target identitario si intende chi sposa un prodotto o un brand e la loro reputazione, attraverso la qualità percepita, garantendo l'efficacia di vendita.
  • Verifica del modello di business, del piano di vendita e del ROI (Return on investiment).
  • Feedback sulla strategia e potenziamento.
Questo schema rappresenta il flusso di posizionamento, un ciclo che non è fisso ma variabile.



domenica 12 gennaio 2014

marketing strategico: Unique Selling Proposition


9 gennaio 2014,  8° LEZIONE DI MARKETING
 a cura del professore Corrado Corradini

Unique selling proposition (USP) è il tratto distintivo originale dell’azienda, il termine fu coniato negli anni sessanta da Rosser Reeves.

Dall’analisi letteraria di questo strumento si percepisce bene il suo intento.
Unique: la promessa deve essere qualcosa che la concorrenza non può offrire.
Selling: L’obiettivo di ogni comunicazione è la vendita del prodotto e del suo beneficio unico, la promessa deve essere così forte da invogliare le persone a coprare quel prodotto.

USP è una dichiarazione che sinteticamente spiega in che modo la nostra attività, i nostri prodotti o servizi sono differenti da quelli dei nostri concorrenti. Deve mettere in risalto cosa rende la nostra azienda la migliore scelta e perché il cliente dovrebbe sceglierci al posto dei concorrenti.
Permette all’azienda di essere differente e memorabile; caratteristiche che generano nel consumatore un sentimento di fedeltà nel prodotto proposto.



La USP può essere sintetizzata nei tre seguenti punti:
  1. La frase deve trasmettere un’immagine chiara, sintetizzata per mezzo di parole, immagini o suoni. Il messaggio deve mettere in evidenza il beneficio specifico del prodotto all’atto dell’acquisto;
  2. La proposta deve essere unica e non replicabile o copiabile dalla concorrenza;
  3. Il messaggio deve essere talmente forte da muovere il consumatore a generare l’impulso all'acquisto, così attrattivo da far muovere le masse;

Differenze USP e PAY-OFF

 pay-off 
  • riguarda il brand
  • trasmette la vision
  • deve essere ricordabile


USP
  • generare impulso all’acquisto
  • inimitabile
  • deve essere ricordabile 



Nel processo di differenziazione la Unique Selling Proposition è lo strumento principale per posizionare il prodotto nella mente del consumatore  e quindi stabilire un rapporto durevole con il cliente, generando un vataggio competitivo rispetto alla altre aziende.
Il comportamento all’acquisto non dipende più solo dal reddito e dal gusto personale, ma anche dall’insoddisfazione dei consumatori per le alternative offerte dal mercato.

Il Mind marketing ha studiato il modo in cui i consumatori si approcciano all’acquisto di un prodotto. Gli ambiti mentali che sono attivati nel processo decisionale sono 4: 
  • intuito; 
  • pensiero razionale;
  • sentimento; 
  • percezione istintiva;


Il consumatore o cliente tende a basare la propria decisione su uno di questi ambiti.

Esempi di USP 
Labello - labbra da baciare
Vanisce - la macchia svanisce
Rio mare - così tenero che si taglia con un grissino
Zoppas - zoppas li fa nessuno li distrugge
Lavazza - più lo mandi giù piu ti tira su
Dash - Più bianco non si può