14 novembre 2013, 3°LEZIONE DI MARKETING
La
mission o missione aziendale, deve essere in linea con la vision, soltanto cosi
l’organizzazione potrà distinguersi dalle concorrenti e ottenere un buon
profitto.
Una
volta dichiarato il manifesto l’azienda lo mette in pratica.
La
mission è contenuta nello statuto aziendale, un documento pubblico che viene
redatto all’atto di costruzione; deve contenere le caratteristiche
essenziali della società e ne detta le principali regole di organizzazione e
funzionamento.
Nello statuto è definito il modello di amministrazione e il controllo adottato inoltre sono dettate le linee fondamentali per la composizione e
la divisione dei poteri degli organi sociali, nonché i rapporti fra questi.
La mission è l’operatività
dell’azienda nel presente e stabilisce quali sono le modalità attuative sia
interne che esterne, queste permettono
all’azienda di arrivare sul mercato e quindi essere pronta ad operare
scambi. La mission definisce le strategie per delineare il vantaggio competitivo, per mezzo di tattiche, di produzione, di prodotto, di vendita.
Cosa
significa vantaggio competitivo?
Se scomponiamo questo termine, il suo significato
risulta molto chiaro: (Vantaggio) stare in una condizione/posizine favorevole,
(Competitivo) rispetto ad altri, in una competizione, “gara”. L’azienda che
occupa una posizione di superiorità è quella che determinerà il mercato.
La differenza tra strategia e tattica?
strategia: il
ragionamento per raggiungere obiettivi, è l’insieme di attività che prima
devono essere individuate, studiate in base ad ogni singolo caso di azienda, e
applicate grazie all’uso delle tattiche.
Tattica: il
metodo per conseguire al meglio gli obiettivi prestabiliti.
esistono
diverse tattiche:
- di produzione;
- di prodotto;
- di vendita;
La mission diffonde all’interno e
all’esterno dell’azienda i valori e la vision per mezzi di una comunicazione
efficace.(un chiaro esempio è quello della REDBULL, questa azienda ha fatto
della sua vision e payoff un cavallo di battaglia, è riuscita a cogliere un
valore condiviso dalla società.)
Puntando su un ideale condiviso permette di raggiungere
l’irraggiungibile, creando aspettativa e quindi arrivare al successo, inoltre
genera una mission forte. La mission cura i rapporti tra management e
maestranze per maggior adesione ai valori aziendali, ci vuole un sforzo
costante; nel tempo, nell’applicazione della mission, deve essere coerente con
i valori aziendali per creare profitto.
La mission sviluppa strategie per
definire il margine contributivo o
redditività dell’ azienda.
Margine
contributivo = prezzo unitario di vendita – costo variabile unitario
Anche
il designer, quando progetta deve tenere conto che ogni “segno” (materiale,
lavorazioni, particolari) ha un costo, anche se minimo su larga scala di
prodotti comporta cifre elevate, quindi
va a compromette la reddittività dell’azienda.
La mission è la guida pratica
dell’azienda, una volta dichiarata ne diventa il suo manuale.
Individua la location, gli edifici, studia
la vicinanza a centri nevralgici e ai
centri finanziari e industriali.
La mission definisce il consiglio
d’amministrazione, il management, i vari settori: amministrativo, finanziario,
produttivo, marketing, commerciale e logistico. I primi due solitamente sono
sempre interni all’azienda, mentre i restanti possono essere anche esterni, variano
in base alle scelte strategiche di marketing.
La
mission controlla le varie fasi della vita dei prodotti:
·
La fase di sviluppo e ricerca
· L’immissione sul mercato e il suo pionierismo, essere primi sul mercato consente un vantaggio
competitivo.
·
La crescita, guadagno crescente.
· La maturità, quando un prodotto diventa obsoleto cioè non più acquistato.
L’azienda in questo caso o attua strategie adeguate che consentono una ripresa
del prodotto, oppure dichiara la sua fine, inserendone uno nuovo.
·
Il declino,
determinato dalla concorrenza.
Le precedenti fasi compongono il ciclo di vita di
un prodotto, per rendere più chiara la comprensione ho riportato un diagramma
dove sono rappresentati questi stadi.
Il ciclo di vita di un prodotto è
determinato anche da altri fattori:
·
La tendenza: moda
·
Il desgn:
forma, innovazione
·
Il feed back: positovo o negativo
·
Fondi per la pubblicità: possono servire al lancio di un nuovo prodotto o
alla crescita di mercato
·
Piano di mareting: in base alla variabili dipendenti dal mercato
·
Variabili del mercato: ( materie prime, costo del lavoro) possono
influire sulla durabilità di un prodotto sul mercato
·
La messa fuori mercato
Dall’unione di tutti i prodotti che
l’azienda produce e vende in un determinato periodo otteniamo il portafoglio prodotti.
La mission definisce le strategie del prodotto:
· caratteristiche e classificazione: durata, tangibilità, uso
· differenziazione:(deve essere differente)
forma, caratteristiche, prestazioni, conformità, affidabilità,
riparabilità.
· design: o la sintesi del valore, esso genera un margine competitivo che a sua volta da
origine vantaggio competitivo.
La
mission controlla la produttivita’ della rete vendita
Con rete vendita si intende l’insieme di
persone(agenti) che collaborano alla promozione e alla vendita di prodotti e/o servizi di una organizzazione.
Gli
agenti, possono essere
monomandatari, rappresentano solo un’azienda, oppure plurimandatari che
rappresentano più aziende, essi vengono
controllati dall’azienda per vedere se promuovono al meglio il loro prodotto.
Essi prima di tutto vengono selezionati dall’azienda, successivamente
questa provvederà all’addestramento, al controllo e alla valutazione del loro
operato, verificando che la loro motivazione si in linea con i valori e la
vision aziendale.